sabato 25 febbraio 2012

Out of Control: una rassegna di produzioni culturali, libri, fumetti, video, fotografia e street art sulle carceri materiali e immateriali

Part#2 @ Art Lab Parma e Casa Cantoniera Autogestita

Parallelamente al seminario di autoformazione “Il biopotere e i dispositivi di controllo dei corpi” nella Facoltà di Lettere e Filosofia di Parma, l’associazione Generazioni Precarie organizza una rassegna di eventi culturali e artistici che si svolgerà da marzo a maggio nello spazio autogestito Art Lab, in borgo Tanzi 26.
Le tematiche affrontate all’interno degli incontri seminariali (il carcere come paradigma della nostra società, la medicalizzazione della vita, il controllo dei flussi migratori e la detenzione dei corpi migranti, le forme di disciplinamento del corpo e della sessualità, il potere esercitato sulle vite precarie che sono state private dei diritti di cittadinanza), saranno approfondite e discusse attraverso altri tipi di linguaggi e spazi performativi, quali la scrittura, la fotografia, le immagini in movimento, il writing, il suono, la cucina. Forme di produzione collettiva di sapere e arte, spesso tralasciate e trascurate negli ambienti accademici classici, che riacquistano nuova dignità e centralità negli spazi sociali, luoghi da sempre inclini alle sperimentazioni e alla diffusione di una cultura di qualità, accessibile a tutte e tutti.


Il programma degli eventi:
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Domenica 4 marzo ore 18: Rassegna cinematografica part#1
1984, Regia di Michael Radford. 1984
Z - L'orgia del potere, Regia di Constantin Costa-Gavras. 1969
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Sabato 10 marzo ore 21:
 “Il sonno della ragione”
Proiezione del docufilmcon la presenza degli autori Silvia Bongiovanni, Fabio Gianotti (Kosmoki - Torino)Quale è stato il rapporto tra la ragione  e la follia nella storia? Come è stata rappresentata la follia nei diversi momenti storici? Come siamo arrivati ad aprire i manicomi?  Un viaggio visionario nella storia della follia dal Medioevo ad oggi tra simboli, allegorie, credenze popolari e avvenimenti reali.
A partire dal film è stato poi creato un webdocumentario sulla storia della follia. Una sorta di enciclopedia in video clip che narra la follia nei diversi periodi storici.
Il film e il webdocumentario sono stati prodotti  dall’associazione culturale KOSMOKI con il sostegno della Regione Piemonte  (Assessorato alla cultura – Direzione patrimonio culturale e linguistico-), il Piemonte Doc Film Fund(Film commission Torino Piemonte e Regione Piemonte). Con il patrocinio di: Comune di Torino, Comune di Collegno, Assessorato alla sanità della Regione Piemonte.
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Mercoledì 14 marzo ore 18.30:
Presentazione dell’ultimo libro di Franco Corleone:
“Il corpo e lo spazio della pena- Architettura, urbanistica e politiche penitenziarie.”
di Stefano Anastasia, Franco Corleone, Luca Zevi.(Ediesse Editore, 2011)
Presentazione del libro in compagnia di Franco Corleone, sottosegretario alla Giustizia dal 1996 al 2001, oggi  garante dei diritti dei detenuti del comune di Firenze e presidente della Società della ragione, e di Hassan Bassi,membro della cooperativa sociale Cigno Verde di Parma.
La vertiginosa crescita delle incarcerazioni nell’ultimo ventennio ha fatto esplodere il problema del sovraffollamento penitenziario, e con esso quello della qualità della pena nel rispetto della dignità della persona detenuta. Tra timide riforme e occasionali provvedimenti deflattivi, la costruzione di nuove carceri e la saturazione di quelle esistenti continuano a dominare l’agenda politica.
La struttura architettonica, la qualità edilizia e la collocazione urbanistica del penitenziario corrispondono alla sua funzione e al modo di interpretare la pena privativa della libertà. Chi si propone di riformare la pena non può rinunciare, quindi, a ripensare lo spazio penitenziario, almeno fino a quando il carcere resterà dominante nelle nostre culture e nelle nostre pratiche punitive.




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Venerdì 16 marzo ore 19:
"Il gambero nero. Ricette dal carcere"
Presentazione del libro di Michele Marziani*
(Prima edizione DeriveApprodi, 2005 - Riedizione Cibele,2010)
La discussione con l’autore sarà affiancata da degustazione delle ricette contenute nel libro presso la BiOsteria della Casa Cantoniera Autogestita in via Mantova 24.
Un libro fotografico e un ricettario per raccontare la vita quotidiana dei detenuti di un carcere piemontese. In un universo di privazione, anche e soprattutto dei sensi, come quello carcerario, il cibo diventa un momento in cui affermare i propri gusti e il proprio saper fare. Nel quotidiano di un detenuto, la preparazione del cibo, la sua condivisione e la continua reinvenzione di ricette diventano un modo per ricordare gli affetti, trasmettere agli altri una conoscenza pratica, condividere una frazione di piacere.
In qualità di operatori sociali, Davide Dutto e Michele Marziani hanno trascorso più di un anno nel carcere di Fossano. Hanno varcato le porte delle singole celle e hanno ascoltato, osservato e aiutato i detenuti intenti alla preparazione del loro cibo. Il risultato è un ricettario «galeotto» nel quale confluiscono piatti, sapori e metodi di preparazione provenienti da tutto il mondo. Perché internazionale è la composizione della popolazione oggi reclusa nelle carceri italiane. Oltre cento immagini straordinarie che hanno per tema la cucina. Le accompagnano didascalie che raccontano abitudini, rivelano aneddoti e curiosità, ricordano storia e provenienza dei personaggi ritratti in questo libro.
*Michele Marziani, giornalista, è esperto e appassionato di pesca sportiva. Tra le sue numerose pubblicazioni di cultura gastronomica: I sapori della terra di mezzo (Guido Tommasi, 2010), Lungo il Po (Guido Tommasi, 2008), Sovversivi del gusto (Nda, 2009), La signora del caviale (Cult, 2009).


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Sabato17 marzo ore 17:30
 “Alla Luce delle Prove - Il teatro nel carcere minorile di Bologna”
Presentazione del Photo Book del fotografo Alessandro Zanini e dibattito con l'autore.
(Bologna, Bononia University Press, 2009)

Il libro "Alla luce delle prove" è il racconto di un'esperienza di teatro, realizzata all'interno del carcere minorile di Bologna. Le immagini raccontano le fasi delle prove teatrali che portano alla costruzione dello spettacolo, durante le quali i ragazzi detenuti lavorano insieme a giovani attori esterni. Questo lavoro è il frutto di un progetto di lunga durata che è stato sviluppato nel corso di sei anni.




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Domenica 18marzo ore 18: Rassegna cinematografica sul carcere e la detenzione
- Animal Factory di Steve Buscemi, 2000
- Il Profeta di Jacques Audiard, 2009
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Sabato 24 marzo:
ACAB non è un film
Reading e dibattito con gli scrittori Luca Moretti e Cristiano Armati
- In morte di Gaetano Alimonda (lettura dal libro di Luca Moretti "Roma Violenta")
- Il taglio dello stomaco (lettura dal libro di Luca Moretti "Il senso del piombo")
- Contro la teoria delle mele marce (lettura dal libro di Luca Moretti, Toni Bruno e Cristiano Armati "Non mi uccise la morte")
- Il caso Aldrovandi (lettura dal libro di Cristiano Armati "Cuori Rossi")


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Domenica 1 aprile ore 18: Rassegna cinematografica sulla follia e la psichiatria
-Qualcuno volò sul Nido del cuculo di Milos Forman,1975
-Si può fare di Giulio Manfredonia, 2008.

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Mercoledì 4 aprile, ore 18.30: 
"Faceless" di Claudio Cricca (ed. Damiani, Bologna, 2007)
Presentazione del libro fotografico e dibattito con l'autore.
Faceless nasce da un lungo reportage sugli Ospedali Psichiatrici Giudiziari iniziato nel 1998 dal fotografo Claudio Cricca*. Scattare una foto è facile; scattare una foto in faccia ad una persona è difficile; scattare una foto in faccia ad una persona che soffre... è contro natura. Ho dovuto attraversare un processo di trasformazione interiore per poter controllare determinate emozioni. (…)
In questi istituti vige un regime carcerario laddove dovrebbe trattarsi di ospedali. I poliziotti sono più numerosi degli infermieri e il risultato è una struttura a metà tra il "manicomio" e la prigione: un mostro a due teste senza identità.
Sin dall’inizio del progetto, ho espressamente deciso di rendere i ricoverati pressoché irriconoscibili. Pertanto, ho elaborato forme con luci ed ombre, corpi e spazi, alla ricerca di immagini, emozioni e sensazioni il più possibile forti, incisive, che potessero restituire il clima all’interno degli istituti anche senza il supporto dei volti dei ricoverati.
Per tutte le ragioni esposte mi sono impegnato in questi anni a documentare la realtà interna degli OPG, visitando tutti e cinque gli istituti esistenti in Italia che dipendono dal Ministero della Giustizia.
Per le stesse motivazioni ho intitolato il progetto: Faceless, senza volto.

* Claudio Cricca è un fotoreporter i cui lavori sono stati pubblicati da diverse riviste internazionali: il New York Times, National Geographic Italia, Le Monde2 e tante altre.
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Domenica 15 aprile ore 18: Rassegna cinematografica sulle migrazioni
-Terraferma di Emanuele Crialese, 2011
-L’orchestra di Piazza Vittorio, documentario musicale di Agostino Ferrente, 2006

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Domenica 22 aprile dalle ore 17:30
Scatti fotografici e produzioni video sulle migrazioni e i diritti di cittadinanza
- Presentazione fotografica e video della scuola di italiano per migranti di Art Lab e della squadra di calcio antirazzista La Paz!
- Proiezione della photogallery “I nuovi studenti italiani” di Ilaria Ghidini/ Ass. ''Le Giraffe'' .
Il reportage fotografico è stato girato a Reggia Emilia, una delle città con la più alta percentuale di cittadini stranieri, allo scopo di inchiestare attraverso l’obbiettivo, i progetti che coinvolgono i bambini migranti di seconda o terza generazione. Il lavoro mette in luce l’interazione che si instaura tra italiani di nascita e italiani di adozione. “Questo avviene in particolare con i più giovani e gli studenti, soprattutto in zone sensibili come il quartiere della stazione. Quest'ultimo, caratterizzato da numerose case popolari, ha visto negli ultimi anni un forte aumento di residenti di origine straniera. Qui la comunità cinese è la più numerosa, e molti sono i ragazzi cinesi che giocano per le strade con bambini africani o pakistani o sud-americani. Un'integrazione favorita anche da progetti promossi dal comune e da cooperative sociali, dove questi nuovi studenti italiani svolgono numerose attività dallo studio al gioco: lezioni di italiano, dopo-scuola con compiti e attività sportive e ricreative, costruzione in ludoteca e nella piazza principale del quartiere di giochi tradizionali italiani, arabi, africani, cinesi, e altro ancora. Immigrazione diventa così non solo una parola legata al dolore, ma anche allo scambio culturale e umano.”
-Proiezione del documentario ‘U stisso sangu – Storie più a sud di Tunisi, a cura di Nomadica*.
'U stisso sangu non è un film, ma un racconto. Il racconto di come la parola “viaggio” si possa trasformare nel termine “speranza”, e di come la prospettiva di un mondo possa cambiare, a seconda che lo si guardi da una parte o dall’altra del Mediterraneo. “U stisso sangu” racconta il dramma dei migranti che arrivano sulle coste sud orientali della Sicilia, attraverso le loro parole, i loro sguardi, le loro storie. Dallo sbarco ai centri di accoglienza e identificazione, fino all’incertezza, alla paura e all’umiliazione, l’odissea  moderna parte dalla disperazione e dai sogni di uomini e donne, per scontrarsi con la burocrazia e, ancor più grave, con la cultura di un mondo che spesso pare dimenticare che abbiamo tutti “u stisso sangu”. Un essere vivente, una persona, si trasforma così in un “clandestino”: un possibile problema che ha bisogno di normative e di certificazioni, di accertamenti e perquisizioni che non lasciano solo l’inchiostro sulle dita, ma anche un profondo senso di umiliazione. Non c’è più lo stesso sangue, non esiste più la persona. 
*Nomadica è un circuito autonomo per il cinema di ricerca, una struttura dalle molteplici progettualità proiettate verso nuove possibilità di produzione, sostegno e diffusione di autori e artisti che lavorano in modo autonomo. Nomadica nasce per sostenere dei film che per linguaggio, stile, temi trattati, non rientrano nello sterile oligopolio dell'industria cinematografica.
Composto da centinaia di opere di varie nazionalità, suddivise in più processi di ricerca, il circuito è una struttura prismatica che intreccia varie progettualità di sviluppo a spazi, società, paesaggi di senso, sempre differenti. Nomadica è attivo oggi in Italia, Messico, Francia, Uruguay. Per un cinema povero, aperto, soggettivo!
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Sabato 28 aprile ore 18.30:
"Vogliamo tutto - Le lotte a Mirafiori"
Reading per voce, suoni e immagini
di brani tratti dal romanzo di Nanni Balestrini a 40 anni dalla sua prima edizione (Feltrinelli 1971-DeriveApprodi 2004).
A cura del Collettivo TerraNullius - Narrazioni Popolari di Roma
selezione testi e voce Lorenzo Iervolino (TerraNullius)
selezione video Simone Bucri
musiche City Lights
organo elettrico e chitarra Marco De Annuntiis
chitarra elettrica Alessio Righi
Vogliamo tutto è un romanzo che dentro le sue viscere puramente narrative, nasconde (ma fino ad un certo punto) la potenza esplosiva di un saggio liberatoriamente anticapitalista. Un libro che letto oggi, sembra in grado di parlare della politica di Marchionne e degli smantellamenti di Pomigliano e Termini Imerese.
“Noi dedichiamo molto spazio alla ri-presentazione di libri che riteniamo in grado di saper parlare nel tempo. Dalla stessa considerazione nasce anche questo reading, dedicato al romanzo di Nanni Balestrini, “Vogliamo tutto”, che parla delle lotte allo stabilimento fiat di Mirafiori e di chi le ha condotte. Abbiamo voluto sperimentare sul testo l’uso di linguaggi diversi come l’immagine, soprattutto cinematografica, ma anche pubblicitaria e televisiva, nei video scelti da Simone Bucri, o la riproposizione dal vivo delle atmosfere musicali di quegli anni nelle musiche suonate dai City Lights, per enfatizzare un contesto culturale, sociale, politico ma anche di forte immaginario collettivo che nel libro, a nostro parere, rappresentava una fortissima presenza.”
La sperimentazione, del resto, accompagna il libro” Vogliamo tutto” e il suo autore fin dalla prima edizione, del 1971. Vogliamo tutto è infatti il primo testo che parla con la voce di un operaio della Fiat, dato che Balestrini prima della stesura, intervistò Alfonso Natella, un operaio di Mirafiori proveniente dalla provincia di Salerno, e ne registrò le parole.
E’ interamente suddiviso in piccoli paragrafi, che potrebbero essere particelle autonome di un’organizzazione complessa “superiore”, e nell’intero romanzo non compare neanche una virgola. Quasi a testimoniare il bisogno di pretendere tutto, in un blocco testuale unico e inarrestabile.
L'evento si terrà in Casa Cantoniera Autogestita, via Mantova 24.
A seguire cena in BiOsteria con menù anticrisi!

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Sabato 9 giugno: Out of control – Una giornata dedicata alla Street Art
Out of Control
Tutti i partecipanti avranno la possibilità di dipingere e disegnare su pannelli, tele e parete, partecipando così alla creazione della prima mostra estemporanea di Art Lab.


Links Utili:

venerdì 24 febbraio 2012

Il biopotere e i dispositivi di controllo dei corpi. Seminario di autoformazione sulle carceri materiali e immateriali

@ Aula C - Facoltà di Lettere di Parma - cortile di via D'Azeglio.

Che cos’è Matrix? È controllo. Matrix è un mondo virtuale elaborato al computer, creato pertenerci sotto controllo, al fine di convertire l‟essere umano in questa [Mostra una batteria]. (Matrix, 1999)
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Primo appuntamento: Giovedì 8 Marzo 2012 ore 15
Le dinamiche del potere diffuso e del controllo. Il governo della vita
E' interessante partire dalla seguente definizione del termine "controllo" (sociale). Esso è il processo di costruzione del rapporto tra potere e disadattamento ad esso: il potere di definire le norme ed etichettare chi da esse devia, potere di indurre conformità e di reprimere difformità. Potere di tracciare la differenza tra normale e patologico.
Alcune caratteristiche che hanno assunto le nostre società, in particolare per quel che riguarda il controllo delle persone e dei loro corpi, rendono questa riflessione sul potere e sul modo in cui è stato e viene esercitato, uno strumento utile per analizzare le modalità e i dispositivi di cui si avvale.
La vita diventa oggetto del potere, un potere difficile da controllare, che si serve di dispositivi molteplici, di molti modi per realizzare l'obiettivo di piegare non solo la persona ma la sua intera vita ai bisogni del potere medesimo.
Il gioco dei poteri intorno a vita e corpi, i loro intrecci e le loro prepotenze, costituiscono la base della riflessione attorno alla quale vogliamo costruire questo primo incontro che si snoda intorno al concetti più ampi di "biopotere" e "biopolitica". Locuzioni che, in sé, raccolgono l'analisi sull'estensione delle forme di controllo e di potere, in modo capillare, all'intera trama della vita, rendendola "oggetto" sul quale si imprimono le norme del dominio.
Occorre riconoscere le varie forme in cui esso si articola: il potere esercitato nella società del controllo (l'introduzione delle zone rosse, lo sviluppo sempre più consistente delle istituzioni totali, la militarizzazione degli spazi urbani, i pacchetti sicurezza, le ordinanze cittadine); il potere esercitato attraverso la comunicazione; il potere esercitato attraverso l'innovazione scientifica e tecnologica (farmacocontrollo, videosorveglianza, tecno controllo…); i poteri esercitati attraverso il mercato; gli ambigui poteri del diritto, che possono approdare a revoche di libertà e diritti; il potere dell'etica, costantemente volto a normare comportamenti invece che a produrre consapevolezza. 
Relatori:
  • Augusto illuminati: ha insegnato Storia della filosofia all’Università di Urbino fino al 2009. Ha collaborato a «Luogo comune» e «Alfabeta». Attualmente è redattore di «Common» e «Global Project». Fa corsi per la Lum, presso il centro sociale romano Esc Atelier. Fra le pubblicazioni Sociologia e classi sociali (Einaudi, 1967), Gli inganni di Sarastro (Einaudi, 1980), Winterreise (Dedalo, 1984), Completa beatitudo (L’orecchio di Van Gogh 2000), Del comune (manifestolibri 2003). Autore di Tumulti. Scene dal nuovo disordine planetario (Derive Approdi 2011). 
  • Tania Rispoli: Dottoranda di ricerca in Filosofia presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Coautrice, assieme ad Augusto Illuminati, di Tumulti. Scene dal nuovo disordine planetario (Derive Approdi 2011). Collabora con le riviste «Posse», «Alfabeta», «Common». Attivista di Esc Atelier e della Lum. 


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      Secondo appuntamento: Giovedì 29 Marzo 2012 ore 16
      La psichiatria e la medicalizzazione della vita
      Relatori:
      • Vincenza Pellegrino: Assegnista di ricerca nell'ambito disciplinare sps7 - sps8 (Sociologia generale e Sociologia dei processi culturali e comunicativi) presso il Dipartimento di studi politici e sociali dell'Università di Parma. Insegna Politiche Sociali presso il Corso di laurea in Servizio Sociale. Ricercatrice aggiunta presso il gruppo di ricerca ICS del Laboratorio Interdisciplinare della S.I.S.S.A (Scuola Internazionale Superiore Studi Avanzati) nell'ambito della sociologia della scienza, dove insegna Metodologia della ricerca sociale all'interno del master biennale di alta specializzazione nell'ambito della comunicazione scientifica.
      • Augusta Nicoli: Psichiatra e psicologa sociale, lavora all’Agenzia Sociale e Sanitaria della Regione Emilia Romagna dove è responsabile dell’Area “Comunità, Equità, Partecipazione“. E’ autrice di numerose pubblicazioni sui servizi sanitari, il welfare di comunità, la progettazione partecipata. È stata professoressa a contratto presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Parma del corso in Psicologia di comunità e del corso Elementi di organizzazione dei servizi sociali. È coautrice, insieme a Vincenza Pellegrino, del volume L’empowerment nei servizi sanitari e sociali Tra istanze individuali e necessità collettive.



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        Terzo appuntamento: Giovedì 19 Aprile 2012 ore 16
        Il controllo dei flussi migratori, i confini e la detenzione dei corpi migranti

        Relatori:
        • Nadia Monacelli: Docente di Psicologia dei gruppi e gestione dei conflitti presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Parma. Tra le sue pubblicazioni: Maternità e cambiamenti corporei: le parole delle altre per dirlo. II Giornate di studio GDG: Questioni sul corpo in psicologia sociale (Monacelli N., Zapponi S., Caricati L.,2010).
        • Alvise Sbraccia: Ricercatore presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bologna. Ha conseguito la laurea in Scienze Politiche (indirizzo politico sociale) presso l'Università di Padova; Dottore di ricerca in Sociologia dei fenomeni culturali e dei processi normativi, presso l'Istituto di Sociologia dell'Università di Urbino. Ha inoltre svolto attività di ricerca presso il Dipartimento di Sociologia dell'Università di Padova. Tra i suoi lavori: Sociologia della devianza e della criminalità (ed. Laterza – 2010), Migranti tra mobilità sociale e carcere. Storie di vita e processi di criminalizzazione (Ed. Franco Angeli – 2007).
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        Quarto appuntamento: Mercoledì 2 maggio 2012 ore 16
        Il carcere come dispositivo di disciplinamento

        Relatori:
        • Massimo Pavarini: Professore Ordinario di Diritto Penale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bologna. L'attività scientifica si è prevalentemente indirizzata nelle seguenti aree tematiche: sociologia del controllo sociale; sociologia della pena; sentencing e potere discrezionale; rapporti tra scienze giuridico-penali, criminologiche e politiche criminali; rapporti tra psichiatria e sistema della giustizia penale; politiche e azioni di prevenzione; ricerche empiriche di vittimologia e di rappresentazione sociale della devianza.
        • Marco Deriu: dopo una laurea in Scienze politiche all'Università di Bologna, ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Sociologia presso l'Università di Parma. Attualmente è Ricercatore in “Sociologia dei processi culturali e comunicativi” presso il Dipartimento di Studi Politici e Sociali e docente di “Sociologia dei processi culturali e comunicativi” per la Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Parma.
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        Quinto appuntamento: Giovedì 10 Maggio 2012 ore 16
        Dispositivi di disciplinamento dei corpi e della sessualità.
        Il corpo degenere e la teoria Queer

        Relatori:
        •  Marco Deriu: Dopo una laurea in Scienze politiche all'Università di Bologna, ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Sociologia presso l'Università di Parma. Attualmente è Ricercatore in “Sociologia dei processi culturali e comunicativi” presso il Dipartimento di Studi Politici e Sociali e docente di “Sociologia dei processi culturali e comunicativi” per la Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Parma. Componente dell’associazione nazionale Maschile plurale.
        •  Angela Balzano: Dottoranda di ricerca in Diritto e Nuove Tecnologie, con un progetto di ricerca dal titolo “Normare la vita. Biocontrollo e nuove tecnologie”, presso il Cirsfid di Bologna. Ha frequentato il corso di laurea triennale in Filosofia alla Federico II di Napoli, in cui si è laureata con l’elaborato dal titolo “La categoria di Bio-politica in M. Foucault”. Ha frequentato poi il corso di laurea magistrale in Filosofia all’Alma mater di Bologna, dove ha discusso la tesi di laurea dal titolo “Genealogia di un’autonoma costituzione della soggettività” con la Prof.ssa Carla Faralli in cotutoraggio con Rosi Braidotti. Ha studiato al Centre for the Humanities di Utrecht, di cui è Direttrice Rosi Braidotti.
        • Porpora Marcasciano: Laureata in Sociologia, lavora a Bologna come operatrice e consulente nei progetti sulla prostituzione, vicepresidente del MIT (Movimento Identità Transessuale). Cura il Centro di Documentazione del MIT. Ha effettuato numerose ricerche sulla realtà transessuale, ha pubblicato vari articoli, tra cui Transessuali, transgender o degenerate: i corpi del reato,e il libro Tra le rose e le viole.
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        Sesto appuntamento: Giovedì 24 Maggio 2012 ore 16
        Oltre i confini della precarietà:
        i diritti di cittadinanza, il welfare e il reddito di esistenza

        Relatori:
        • Ferruccio Andolfi: Insegna Filosofia della storia all'Università di Parma. Si occupa dei rapporti tra umanesimo e individualismo con particolare riguardo alla storia del pensiero del secolo XIX. Ha curato edizioni italiane di Feuerbach, Marx, Guyau e Simmel. Ha pubblicato tra l'altro: L'egoismo e l'abnegazione. L'itinerario etico della sinistra hegeliana e il socialismo (1983) e Figure d'identità. Ricerche sul soggetto moderno (1988). Dirige «La società degli individui», quadrimestrale di teoria sociale e storia delle idee.
        • Paolo Do: Dottore di ricerca presso il Dipartimento di Business and Management della Queen Mary University of London. Si occupa di tematiche relative alla formazione e al mondo del lavoro di cui scrive per siti e riviste. Autore di “Il tallone del drago. Lavoro cognitivo, capitale globalizzato e conflitti in Cina” Derive Approdi, 2010.
        • Alberto De Nicola: Dottore di ricerca presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università La Sapienza di Roma. Tra i promotori della Legge Regionale del Lazio sul “reddito minimo garantito”.
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        Il seminario è composto da sei incontri della durata di 3 ore ciascuno per un totale di 18 ore. Gli incontri si svolgeranno nel secondo semestre dell’a.a. 2011-2012 dal 1 marzo al 17 maggio 2012, nell'aula C presso la Facoltà di Lettere e Filosofia in via D’Azeglio a Parma.

        Parallelamente agli incontri seminariali, si svolgeranno presentazioni di libri, fumetti, film, documentari, mostre e dibattiti all'interno di Art Lab in Borgo Tanzi 26.

        Per informazioni:
        Associazione studentesca di promozione sociale Generazioni Precarie generazioniprecarie@gmail.com

        Per leggere la presentazione completa del seminario: http://www.globalproject.info/it/produzioni/Il-biopotere-e-i-dispositivi-di-controllo-dei-corpi/10805

        lunedì 13 febbraio 2012

        Nasce Scuol@ArtLab: dall'università al quartiere. Sapere è potere!

        Una scuola di italiano per tutte e tutti


        La crisi spinge sempre più alla disgregazione sociale e all'individualizzazione e colpisce ancor più soggetti già marginalizzati quali i migranti. La mancanza di politiche di reale integrazione porta necessariamente alla chiusura all'interno delle comunità di origine, che vivono nella contraddizione di essere, da un lato, l'ultimo baluardo di organizzazione di welfare sociale, dall'altro, di essere spesso origine di forme di autoghettizzazione e riproposizione di rapporti di potere.
        Crediamo che la formazione ed il sapere abbiano la capacità di invertire la rotta,costruire l'effettiva partecipazione ai processi democratici e contrastare l'ormai dilagante guerra tra poveri.
        La conoscenza della lingua italiana è necessaria e fondamentale perriconnettere soggetti e culture differenti che condividono il vivere quotidiano della città.
        Osserviamo sempre più il manifestarsi di episodi di razzismo e marginalizzazione, sostenuti da politiche nazionali e locali discriminatorie che ostacolano il pieno sviluppo della persona e la reale partecipazione alla costruzione della società.Pensiamo al permesso di soggiorno a punti, ai Centri di identificazione ed Espulsione, alla militarizzazione di confini e quartieri "a rischio", all'espulsione dai quartieri centrali attraverso processi di speculazione edilizia, alle limitazioni dello status di rifugiato politico, all'assenza di politiche sociali, al lavoro nero e mal retribuito e infine a gravi episodi di violenza razzista (caso Bonsu, gli omicidi di Firenze, incendi dei campi rom).
        Scuol@ArtLab è un progetto che parte dal corpo vivo dell'università e dai cittadini di Parma, in un quartiere come l'Oltretorrente che ha un'altissima concentrazione di migranti. Riteniamo che gli studenti e i cittadini possano contribuire con le loro capacità e competenze a processi collettivi di formazione e circolazione del sapere. Ancora una volta ArtLab vuole essere un luogo di produzione di un nuovo welfare che rompa la dicotomia tra chi elargisce un servizio e chi ne fruisce: non più solo utenti passivi ma costruttori del sapere dentro e fuori l'istituzione universitaria, che per noi deve sempre avere l'ambizione di costruire una connessione intima con la propria città, il territorio e soprattutto le persone che lo abitano.
        Un progetto nato in collaborazione con l'associazione "Perchè no?" che da anni, a Parma, promuove corsi d'italiano per migranti attraverso decine di volontari e con centinaia di studenti, nella Casa Cantoniera Autogestita e in altri spazi cittadini.
        Una formazione non solo per chi partecipa alle lezioni come studente ma anche per chi si cimenta per le prime volte nel ruolo di insegnante. Un progetto da porre all'attenzione dell'istituzione universitaria per la capacità di costruire direttamente sul campo competenze specifiche oltre che come luogo di inchiesta sulla città ed i suoi cittadini.
        Il corso prevede lezioni serali in classi miste e lezioni mattutine, pensate per le donne, e punta non solo e non tanto all'insegnamento delle basi grammaticali della lingua, ma soprattutto all'apprendimento di quei riferimenti culturali che permettano realmente a soggetti diversi di agire e interagire nella realtà quotidiana.

        Invitiamo tutti coloro che come noi desiderano impegnarsi ad insegnare e ad imparare, a partecipare al progetto e vi diamo appuntamento a martedì 14 febbraio alle ore 18 per il primo incontro di Scuol@ArtLab, in cui verrà presentato il corso e saranno raccolte le iscrizioni.
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        Scul@ArtLab aprirà i battenti lunedì 20 febbraio:


        - Corsi mattutini di I livello: LUNEDì – MERCOLEDì – GIOVEDì dalle 11 alle 12.30
        - Corsi serali di I livello: MARTEDì – MERCOLEDì – VENERDì dalle 18 alle 19.30
        - Corsi mattutini di II livello: LUNEDì – GIOVEDì  dalle 17.30 alle 19.30

        Per tutte le info e prenotazioni scrivi a: artlabscuola@gmail.com
        oppure chiama Adele 334 9776415  - Salomée 320 2523680      
        Vuoi diventare insegnante? Contattaci!

        sabato 11 febbraio 2012

        Artisti Indipendenti per Art Lab Occupato

        Sostieniamo l'indipendenza e creiamo alternativa

        Il sostegno della Bandabarò ad Art Lab:


        Assalti Frontali sostengono Art Lab:


        Dhap Beat Box Live @ Art Lab: 


        Video interviste a cura di Movimento Creativo (Art Lab Parma)

        giovedì 9 febbraio 2012

        CINEM@RT LAB - tutte le domeniche di febbraio

        5 Febbraio: I FRATELLI COHEN.

        Ore 18:30 - Il grande Lebowsky
        Ore 21:00 - L'uomo che non c'era
        Nella pausa tra i due film: aperitivo calabrese!




        12 Febbraio: LO SPORT AL CINEMA

        Ore 18:30 - Maradona di Kusturica di Emir Kusturica
        Ore 21:00 - Million Dollar Baby di Clint Eastwood
        Nella pausa tra i due film, APERITIVO SPAGNOLO!




        19 Febbraio: IL CINEMA WESTERN

        Ore 18.30 - Giù la testa di Sergio Leone
        Ore 21.00 - Mucchio selvaggio di Sam Peckimpah




        26 Febbraio: KEN LOACH

        Ore 18.30 - Il mio amico Eric
        Ore 21.00 - Il vento che accarezza l'erba




        Ingresso gratuito!