Comunicato stampa per l'apertura di un tavolo di confronto con l'Università e le istituzioni
Ad un
anno di distanza dall'ingresso nello stabile di Borgo Tanzi, prendono
forma le idee dei tanti ragazzi che il 6 maggio 2011 hanno
deciso di aprire uno spazio di democrazia all'interno del quartiere
Oltretorrente, fatto di socialità, welfare dal basso e cooperazione
tra persone.
Domenica
22 Aprile, ArtLab ha festeggiato il suo primo compleanno invitando
la cittadinanza e le istituzioni ad una giornata nella quale lo
spazio ha raccontato se stesso attraverso l'allestimento di una
mostra fotografica e di videoproiezioni realizzate dal progetto
comunicativo "Zeta" e un aperitivo offerto dalla Scuola
d'italiano per migranti. La giornata si è conclusa con un
partecipato dibattito pubblico incentrato sul futuro di ArtLab e
sulle esperienze di cooperazione sociale nate nel primo anno di
lavoro, che ha ospitato le istituzioni locali e nazionali, oltre a
docenti dell'Ateneo di Parma. Le relatrici, Marcella
Saccani (Assessore
provinciale per le politiche sociali), Albertina
Soliani (Senatrice
della Repubblica), Gabriella
Meo (Consigliere
della Regione Emilia-Romagna) e Carmen
Motta (Deputato
della Repubblica), durante il dibattito hanno evidenziato il
valore della progettualità di ArtLab nella costruzione di un tessuto
sociale coeso, originale e solidale. Le ospiti hanno, inoltre,
condiviso con i presenti la preoccupazione nei confronti della
situazione di incomunicabilità esistente tra l’Università e
l'associazione "Generazioni Precarie", promotrice dei
progetti che hanno preso forma dentro ArtLab. Nonostante
l’associazione sia regolarmente accreditata presso i registri della
Provincia e dell'Università, e nonostante si sia fatta
promotrice di diverse attività, nate dalla collaborazione tra
studenti e docenti dell’Ateneo, l'istituzione universitaria, ad
oggi, si sottrae al confronto e al dialogo più volte richiesto.
Quest'ultima, rifiutando l'apertura di un tavolo di confronto,
rischia di svilire l‘esperienza di Art Lab, preferendo rivolgere
l'attenzione sulla semplicistica e riduttiva dicotomia
legalità/illegalità.
È
però innegabile, agli occhi della cittadinanza, che lo stabile di
Borgo Tanzi, dopo un lungo periodo di dismissione e degrado,
sia divenuto a tutti gli effetti un bene comune per il quartiere, per
gli studenti e per tutta la città. In un solo anno è stato
concretizzato un progetto di riqualificazione dell’immobile, i cui
ingenti costi sono stati sostenuti dagli stessi membri
dell'associazione e dalla solidarietà del quartiere. Attraverso la
virtuosa pratica dell’autorecupero sono state realizzate diverse
sale polivalenti, una redazione con connessione internet e computer
ed un'aula didattica. Questo ci ha permesso di sviluppare
numerosi progetti al servizio della cittadinanza tra i quali
il progetto
comunicativo Zeta che
si articola attraverso un periodico cartaceo, un giornale online, una
redazione video ed una web radio; una scuola
d’italiano per migranti,
divisa in tre corsi per un totale di nove lezioni alla settimana e
sessanta studenti; unasquadra
di calcio a 11 antirazzista "La Paz!",
iscritta al campionato amatoriale della UISP, in collaborazione con
l'associazione "Senza Frontiere", e in ultimo, il progetto
di autoformazione “Biopotere e dispositivi di controllo dei corpi”,
articolato all'interno della Facoltà di Lettere dell'Ateneo, che
vede la partecipazione di numerosi docenti universitari e
collaboratori da tutta Italia, arricchito da una rassegna culturale
dal titolo "Out of control" che si svolge nello stabile di
Borgo Tanzi.
In questi
mesi abbiamo presentato al quartiere ed alla città decine di
iniziative e di incontri sempre in forma gratuita: dibattiti,
concerti, proiezioni, spettacoli teatrali, mostre fotografiche,
performance artistiche, esposizioni pittoriche e video artistiche,
presentazioni di libri, grigliate, aperitivi e momenti di socialità.
L'esperienza
di ArtLab, per quello che produce e per come lo produce, ponendo
sempre al centro la democrazia diretta e le esigenze reali delle
persone, rappresenta un laboratorio cittadino aperto e includente.
Oggi
chiediamo alla cittadinanza sostegno e partecipazione, e alle
istituzioni politiche e all'Università il riconoscimento di un
percorso virtuoso attraverso l'apertura di un tavolo di trattativa
che possa garantire continuità e sicurezza ai progetti realizzati
fino ad ora e a tutti gli altri in cantiere.
Le
studentesse e gli studenti di Art Lab
Associazione
Generazioni Precarie
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Rassegna
stampa. Fonte: Parmanews24.com